Solo gli ingenui possono pensare che la compilazione della rassegna stampa - in una organizzazione complessa - sia un fatto automatico o scevro di complicazioni.
Stamattina ho discusso con un dirigente che voleva vedere inserito nella rassegna "cartacea" (vero e propria feticcio immarcescibile) un articolo che lo riguardava comparso sulla Cronaca di Brindisi del Quotidiano di Puglia. Non accettava l'idea che io definissi di carattere "locale" la sua iniziativa - suonava come un'offesa - e mi annunciava che sarebbe ricorso all'autorità del Presidente.
Ho risposto con una pedante e articolata mail che concludeva ironicamente così: "Quando il presidente ordina, l'ufficio stampa esegue". La frase è finita incorniciata su un foglio che ho appesa in evidenza sull'armadio di fornte alla mia scrivania. A futura memoria...
2 commenti:
Ricevo questo commento da Mauro:
Non ho capito se alla fine hai inserito il pezzo nella cartacea.
Comunque noi produciamo diverse rassegne stampa quotidiane.
1- Rassegna stampa telematica, inviata a circa 50 destinatari, completa.
2 - Rassegna stampa cartacea, immarcescibile sì, ma almeno in pochi esemplari. Completa anch'essa.
3 - Una piccola rassegna con i più significativi articoli riguardanti direttamente l'Ente, in formato html, inviata ai dirigenti politici in possesso di palmari.
4 - Una rassegna che pubblichiamo sul sito, quasi sempre ridotta perché contenente solo pezzi di carattere strettamente inerenti l'ente.
Tranne che nella rasegna in html,perché davvero veloce e ridotta, mettiamo ovunque i pezzi e i pezzettini riguardanti ogni attività dalla "periferia". Credo sia giusto farlo perché:
a - è bene che i leaders nazionali sappiano tutto ciò che fanno quelli locali (anche i tornei di calcetto!), come si muovono polticamenmte e con i media.
b - perché sapersi in rassegna rafforza il senso di appartenenza alla comunità e può essere di stimolo a fare di più.
Quasi sempre questi articoli, che a noi risultano di nessun interesse e spesso di infima fattura, finiscono in una apposita sezione.
Insomma, questa volta mi schiero con il brindisino.
mauro, noi abbiamo molteplici spazi per le pubblicazioni di notizie locali: il sito, la rivista, la newsletter. In più, ovviamente, la rassegna stampa consultabile online da tutti i dirigenti nazionali e regionali.
La rassegna cartacea ha invece una funzione diversa (non per mia scelta tra l'altro...) di mero orientamento politico, comprese le citazioni più significative riguardanti l'associazione. In tutto, non più di 15 pagine.
Stando così le cose, capisce che la selezione diventa inevitabile e - di conseguenza (questo era in effetti il tema del post, al di là del merito della questione) - moooolto delicata...
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