La comunicazione e lo storytelling vogliono dire soprattutto capacità di mettersi in relazione agli altri e implicano un’attenzione profonda per le persone che abbiamo di fronte – in presenza o a distanza a seconda del mezzo – persone che sono le nostre destinatarie e i nostri destinatari.
Se non sappiamo metterci nei loro panni, se non sappiamo capire chi sono, cosa pensano, come vivono e che emozioni provano, non sapremo né raccontare storie né comunicare un bel nulla. Non saremo efficaci.
La comunicazione, insomma, vuol dire capacità di ascoltare. Se non sai ascoltare non comunichi nulla, non racconti storie, ma fai solo un gran rumore. La comunicazione e lo storytelling sono essenziali al nostro essere umani.
Da leggere Giovanna Cosenza sul valore dello storytelling contro la sua degenerazione.
Da parte mia aggiungerei, alla capacità di ascoltare, la capacità per un'organizzazione di prendere decisioni e adottare comportamenti coerenti con il risultato di quell'ascolto. Altrimenti anche la migliore comunicazione risulterà inefficace.
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