lunedì 9 marzo 2009

Il direttore consiglia

Le tre cose da fare e quelle da non fare, da parte di un addetto stampa. Le abbiamo chieste al direttore dell'Ansa Giampiero Gramaglia, intervenuto alla prima lezione del corso "Laboratorio di ufficio stampa ed eventi", all'Università La Sapienza di Roma, Facoltà di Scienze della Comunicazione.

Recupero gli appunti. La prima cosa da non fare: "Raccontare balle" ("Puoi anche non parlare - e non è mai una scelta vincente - ma mentire mai"). La seconda: " piuttosto che Comunicare sempre per piuttosto che contro". La terza: "Prima di fidarvi di un giornalista, misuratene la serietà".

Quindi le tre cose da fare. Primo: "Siate sempre sicuri di quello che dite, mai approssimativi". Secondo: "Dite a tutti la stessa cosa (non notizie a cipolla e a tempi successivi)". Terzo: "Abbiate il coraggio di ammettere gli errori".

E poi altri consigli sparsi, semplici ma fondamentali: mandare un comunicato con un bel titolo e possibilmente una bella foto ("Senza foto, una notiza vale la metà, anche meno"). Cercare dentro le redazioni il contatto giusto cui mandare o segnalare la notizia ("Non basta telefonare all'ansa, occorre telefonare al giornalista giusto. Una notiza mandata ad un indirizzo legato a una persona è meglio che mandato all'indirizzo di redazione..."). Puntare alla pubblicazione a alla diffusione della notizia sul web (il sito dell'ansa è il terzo per numero di accessi dopo repubblica e corriere.it).

Infine, una nota cruda ma realistica, per chi crede che farsi pubblicare un comunicato da un'agenzia sia già un successo (e a volte lo è davvero!!!): il 90% delle notizie di agenzia - ammette il direttore - non vengono neppure aperte!

1 commento:

Alessandro Iapino ha detto...

Esempio di comunicazione "contro". Comunicato stampa del capogruppo di FI alla Provincia di Bari. Titolo: DIVELLA ATTACCA SCHITTULLI