martedì 21 luglio 2009

Suore da Formula Uno


"Quello strano caso delle suore da F1". Così il quotidiano Avvenire torna oggi sulla notizia - che nel fine settimana ha fatto il giro di giornali, tv e web - delle suore fermate e multate in autostrada mentre si precipitavano a 180 chilometri all'ora ad Aosta per sincerarsi dello stato di salute del Papa, dopo la caduta che gli ha procurato la frattura del polso.

La notizia era falsa, ricostruisce Avvenire citando la smentita ufficiale della Polizia, aggiungendo che sarebbe bastato un riscontro immediato ("Un minuto e mezzo") per verificarne l'infondatezza, telefonando già sabato ai comandi di polizia stradale competenti.

Ma non è quella della mancata verifica delle fonti la questione più interessante sollevata dall'articolo. Si scopre infatti che a diffondere la presunta notizia alle agenzie sono stati due avvocati romani non nuovi alla diffusione di "notizie curiose ma inverificabili". Sempre di argomento religioso: l'ultima era stata quella del prete fermato alla guida ubriaco perchè - così si sarebbe difeso - aveva celebrato 4 messe in un giorno.

I due legali si fanno intervistare dal quotidiano sostenendo ovviamente la propria buona fede e presentandosi come "difensori" dei religiosi in questione. Guarda caso hanno un servizio di consulenza online per chi ha problemi con la guida e la patente (sos patente). Il quotidiano sospetta ci sia dietro una ben congegnata strategia di marketing che utilizza "sapientemente" luoghi comuni e leggi - fragilissime - dell'informazione.

Se così fosse - giudizi morali a morali a parte - il caso meritava un post.



(La vignetta è tratta dal sito dell'asaps, il portale della sicurezza stradale)

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