Sanissimi

Si chiama "Sanissimi" ed è il "periodico di medicina, ricerca, politiche sanitarie" allegato questa mattina al quotidiano Il Giornale di proprietà di Paolo Berlusconi, fratello del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. E' quindi solo un caso che uno dei richiami di copertina, con foto, sia dedicato a Luana Berlusconi, che a p.91 scopriamo essere meritoriamente "Ambasciatrice dei Bambini Farfalla".

Ma non è questa la prima cosa che mi colpisce di questa patinatissima rivista. E' piuttosto la foto di copertina, con uno splendido, anzi splendidissimo, sorridentissimo ed elegantissimo ministro della Sanità Ferruccio Fazio, immortalato tra una corte di camici bianchi anche loro bellissimi, simpaticissimi e, ovviamente, sanissimi (mi scuso con loro per l'ironia, ma davvero sembra il cast di una fiction per famiglie: c'è la bionda bella, la meno bella ma brava, il brizzolato, il pacioccone...).

Guardi e ti viene da pensare: ma questo è un messaggio promozionale, non è una rivista di informazione. Affari loro, diresti, della "Golfarelli Editore" che pubblica la rivista, se non fosse che nella pagina di gerenza compaiono in evidenza i loghi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (opera certificata n.A053576) e del Ministero dello Sviluppo Economico. Che la rivista riceva qualche contributo? (ma dai, ti pare? con tutti i tagli che stanno facendo alla cultura? e poi vuoi mettere il conflitto d'interessi? il ministro dello sviluppo economico non lo permetterebbe mai, a proposito, come si chiama?)

Arrovellato dal dubbio, continuo a scorrere la gerenza e mi conforta leggere il nome della consulente editoriale, Irene Pivetti. Forse è per i meriti acquisiti sul campo con l'indimenticabile programma Bisturi. Alla chirurgia plastica è del resto dedicato uno dei servizi di punta di questo numero di Sanissimi, dove scopriamo che il grasso della liposuzione è un vero "scrigno di cellule staminali", che torneranno utili per "futuri trattamenti estetici e terapeutici". Mentre Paolo Santanchè, anche lui chirurgo plastico nonchè primo marito del sottosegretario al governo Daniela Garnero (in arte Santanchè), ci informa - bontà sua - sugli "Ultimi ritocchi in vista dell'estate". Per i ritardatari - scopriamo - rimangono solo le punturine di acido ialuronico o di tossina botulinica per "mettere a punto le rughettine"...

Saranno queste le "Strategie sanitarie" cui si allude nel titolo di copertina? L'editoriale dell'on. Raffaele Costa non ce lo svela, neppure il pensoso intervento di Alessandro Meluzzi sul volto come identità dell'anima.

Disorientato arrivo a p.70 e mi imbatto in un articolo su quella vera e propria piaga socio-sanitaria che sono le "telangectasie", i temibili capillari rotti che affliggono le gambe delle donne italiche e forse anche padane (ma secondo un sondaggio l'odioso inestetismo riguarderebbe maggiormente le donne di centro-sinistra) . Un'informazione finalmente di servizio rende edotto l'angosciato lettore/lettrice che ad "aggravare la predisposizione genetica alle telangectasie sono le terapie ormonali, il fumo, ma anche alcune tipologie di abbigliamento". Per rendere più evidente la drammatica scoperta vengono mostrate in una foto un paio di gambe affusolate che indossano tacchi a spillo e calze autoreggenti bianche. Si vede la mano di lei che massaggia dolente il proprio tenero piede. C'è chi giura di aver riconosciuto nella foto - ma sono solo pettegolezzi interni alla maggioranza di governo - il ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla.