venerdì 31 luglio 2009
Svirgolare
"Svirgolare" è un'espressione usata nel gioco del calcio quando la palla, colpita in modo maldestro, finisce per andare nella direzione opposta a quella desiderata, con effetti spesso comici per chi guarda.
Se torniamo al contesto originario di questa espressione, sappiamo bene che si può "svirgolare" anche scrivendo. Capita spesso di leggere testi e documenti prodotti dalle organizzazioni, in cui le virgole sono messe un po' così, alla come viene.
Ma la posizione di una virgola può cambiare radicalmente il senso di una frase. Laura Carrada dedica all'argomento il suo ultimo post e cita un esempio emblematico: "Una donna, senza l'uomo, è nulla". "Una donna: senza, l'uomo è nulla".
Eliminare tutte le virgole possibili da un testo potrebbe essere un esercizio utile di revisione, a patto di riconoscere che "la punteggiatura è per due terzi una questione di regole e per un terzo gusto personale".
Si può partire riducendo gli incisi, spostandoli all'inizio o alla fine di una frase. E poi togliendo le virgole che recintano quindi, pertanto, altresì, infatti, infine e simili.
Ma, il, problema, alla, fine, non, è, la, virgola: è la svirgolata
(Nella foto, la macchina per imparare a non svirgolare. Fa Flickr, kai hendry)
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