giovedì 25 febbraio 2010

L'unica cosa che abbiamo


Intervistato dalla televisione in merito al grande scandalo che ha coinvolto in queste ore la sua azienda, l'attuale amministratore delegato di Fastweb si difende spiegando:

"La reputazione è l'unica cosa che abbiamo".

Lontana da me qualsiasi intenzione di entrare nel merito della vicenda. Mi interessa soltando segnalare, ne avevo parlato qualche post fa, come la tutela della reputazione si confermi l'obiettivo principale di qualsiasi strategia di comunicazione, soprattutto in caso di crisi. Il valore immateriale cui è legato ogni altro valore commerciale:

"Siamo un'azienda sana che non commette reati" continua l'ad in un'altra intervista a Radio 24. "Dobbiamo difendere la nostra reputazione - ha proseguito - siamo pronti a rispondere alla magistratura ma la prima esigenza e' quella di salvaguardare il valore dell'azienda che sta sul mercato e i 3.500 dipendenti". Fastweb, ha proseguito, "non ha nulla a che vedere con organizzazioni criminali".




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